il nome della rosa
IL NOME DELLA ROSA
Breve riassunto:
Il benedettino Adso da Melk ormai vecchio
racconta le vicende di cui fu testimone nel novembre del 1327 in un
grande monastero benedettino del Nord Italia dove giunse come
segretario del dotto francescano Guglielmo da Baskerville, incaricato di
una delicata missione diplomatica. Dopo il loro arrivo, l'abbazia
viene sconvolta da una serie di morti inspiegabili: prima il
miniaturista Adelmo, poi il monaco Venanzio, quindi l'aiuto
bibliotecario Berengario, il monaco erborista e il bibliotecario
Malachia. Durante i sette giorni di permanenza all'abbazia Gugliemo
conduce le ricerche attraverso colloqui, interrogatori e osservando il
comportamento dei frati. Ben presto comprende che i delitti muovono
dalla biblioteca, la più grande della cristianità, costruita come un
labirinto il cui accesso è noto solo al bibliotecario. Nella biblioteca
esiste poi una sezione finis Afrìcae a tutti inaccessibile.
Guglielmo e Adso riescono a penetrarvi e sciolgono il mistero. Gli
omicidi sono opera dell'ex bibliotecario cieco Jorge da Burgos che ha
voluto impedire la lettura di un libro secondo lui pericolosissimo: il
secondo libro della Poetica di Aristotele dedicato alla
commedia e al riso e ritenuto perduto. Jorge convinto che il libro
potesse danneggiare la cristianità ne ha avvelenato le pagine e i frati
che hanno tentato di leggerlo sono morti. Scoperto, Jorge preferisce
morire: divora il libro avvelenato e da fuoco alla biblioteca.
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