LA TEORIA SISTEMICA
La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema, ossia una totalità nella quale il mutamento di una parte influenza tutte le altre.
Secondo Paul Watzlawick* (1921-2007), uno dei più noti esponenti dell'approccio sistemico, per spiegare un singolo fenomeno bisogna prendere in considerazione tutto il suo contesto. Ciò significa che, per esempio, l'improvviso insuccesso scolastico di un ragazzo può essere spiegato esamionando i contesti di vita del ragazzo.
La teoria sistemica fornisce delle indicazioni all'educatore:
- L'educatore, nel contesto della classe, deve favorire la riorganizzazone interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio pprecedente
- Nel gruppo egli deve individuare le persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo
- Tiene sotto controllo l'ansia o stimola l'attenzione quando si presenta un problema o viene assegnato un compito: un'ansia eccessiva, infatti, può spingere alla fuga di fronte al compito da affrontare , mentre un livello troppo basso di ansia determina una bassa motivazione. Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un nuovo tipo di stabilità dinamica, una nuova organizzazione cognitiva, una diminuzione dell'ansia e un'accresciuta autostima .

*https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Watzlawick